Alla scoperta dei quartieri di Barcellona da visitare

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Quartieri di Barcellona

Barcellona è una città piena di contrasti, di storia e di cultura. I suoi quartieri ne sono la testimonianza più evidente: ognuno di essi ha la sua personalità e il suo fascino, che li rendono unici e inimitabili.

Da quelli più antichi e caratteristici, come il Barrio Gotico, ai quartieri più moderni e innovativi, come l’Eixample, Barcellona offre una vasta scelta di esperienze per tutti i gusti. In questo articolo, scopriremo insieme i quartieri più interessanti e belli della città catalana.

Barcellona è cresciuta come una serie di comuni limitrofi che attualmente costituiscono i quartieri della città che è divisa in dieci distretti. Una dele caratteristiche che rendono unica la capitale catalana è il suo essere molto diversificata, poiché i suoi quartieri offrono esperienze e atmosfere diverse.

A modo di breve riassunto, i dieci distretti (o quartieri) storici, sono:

La Ciutat Vella

Il distretto della Ciutat Vella copre quello che un tempo era il nucleo urbano della capitale catalana ed è composto dai quartieri di El Raval, El Gòtic, Sant Pere, Santa Caterina i La Ribera e La Barceloneta.

Abitato da oltre 100.000 persone (decisamente abituate al turismo), la Ciutat Vella è senza dubbio il quartiere più visitato di Barcellona insieme all’Eixample, e in questa zona si trovano molte delle attrazioni della città come Plaça Catalunya, La Rambla, Via Laietana, Portal de l’Àngel, El Gran Teatre del Liceu, Santa Maria del Mar, la Cattedrale di Barcellona, Plaça del Rei, Plaça Reial, la Generalitat, il Municipio e molte altre. Ovviamente l’offerta alberghiera di Ciutat Vella è enorme.

Al suo interno si trovano il celebre Barrio Gotico, il quartiere più antico di Barcellona, con strade strette e tortuose, edifici storici, chiese gotiche e un’atmosfera medievale; e il Raval, un quartiere multiculturale con un’ampia gamma di ristoranti, bar e club.

Inoltre, anche la Barceloneta fa parte della Ciutat Vella.  Questo quartiere costiero, situato a sud-est della città, è noto per le sue spiagge e il suo porto turistico.

Il Barrio Gótico è il quartiere più antico, dove si trovano la cattedrale e il Museo di Storia. Le strade sono più strette che nel Raval, e con un  po’ di fortuna e perseveranza si possono trovare affitti a buon mercato (per gli standard di Barcelloan, ovviamente), ma spesso in edifici molto vecchi (o magari scarsamente illuminati).

Il Borne è molto simile al Barrio Gotico con negozi, locali, musei, ed inoltre ospita il bellissimo Palau de la Musica, sede dell0Ofeó Català e che ospita concerti di  artisti internazionali. Qui, riespetto al Barrio Gotico, il costo della vita è maggiore.

La Barceloneta, quartiere progettato all’inizio del XX secolo per ospitare i pescatori e lavoratori, ha anch’esso vie strette e a volte quasi labirintiche. Qui il grande vantaggio è quello di avere la spiaggia letteralmente a due passi da casa. Escluendo i quartieri residenziali della parte alta della città, la Barceleneta, insieme a Vila de Gràcia  Poblenou, è ad oggi probabilmente  il quartiere in cui gli affitti sono piu cari.

vista della spiaggia della Barceloneta

Nou Barris

Il quartiere Nou Barris di Barcellona si trova nella zona nord-est della città, tra la catena montuosa di Collserola e la Avinguda Meridiana. Ad oggi è abitato da circa 170.000 abitanti.

Il quartiere dispone di una delle più grandi biblioteche di Barcellona e il Parco Centrale di Nou Barris ha un’estensione di quasi 18 ettari, fornendo al quartiere un grande polmone verde.

È in questo quartiere che si trova anche l’Università di Barcellona, che ha ubicato una delle sue facoltà nella zona di Can Dragó, dove si trovano anche El Corte Inglés e il centro commerciale Heron City, ricco di outlet, bar, ristoranti, discoteche e un cinema multisala.

Horta – Guinardó

Il distretto di Horta-Guinardó copre circa un’ottava parte del territorio di Barcellona e ospita quasi 170.000 abitanti.

Il distretto comprende la maggior parte del territorio dell’antico villaggio di Sant Joan d’Horta e, in misura minore, di Sant Andreu de Palomar e Sant Martí de Provençals. Si trova tra il modaiolo quartiere di Gràcia e il ben  più popolare Noubarris e confina a sud con l’Eixample, Sant Andreu e Sant Martí de Provençals. A nord confina con Collserola e con i comuni di Sant Cugat del Vallès e Cerdanyola del Vallès.

Grazie alla sua vicinanza a Collserola, Horta mantiene ancora l’aria di paese quasi sconnesso dalla  città ed immerso nel verde, con case estive moderniste, strade ripide che si aprono su viste mozzafiato della città, a cui  è comunque ben comunicato.

Sarrià – Sant Gervasi

Questo elegante (e piuttosto costoso) distretto di Barcellona è suddivisa in 6 quartieri: Sarrià, Sant Gervasi-Galvany, el Putget i Farró, Sant Gervasi-La Bonanova, Les Tres Torres, Vallvidrera, el Tibidabo e les Planes.

Il distretto di Sarrià-Sant Gervasi ha il reddito pro capite più alto di Barcellona. È sufficiente fare una passeggiate per le sue strade per rendersene conto. Edifici eleganti, parchi ben curati, boutique esclusive e persino alcuni tra i palazzi delle famiglie più ricche di Barcellona si trovano in questa zona.

Ma Sarrià-Sant Gervasi ospita anche il monastero di Pedralbes che, oltre al suo interesse artistico e culturale, ospita una collezione della famiglia Thyssen Bornemisza.

Inoltre, il Parc de l’Oreneta, ai piedi di Collserola, è una di quelle bellezze segrete della città che merita davvero una visita, soprattutto in estate, quando viene allestito un ristorante all’interno del bosco con vista su tutta Barcellona. Davvero bello e unico!

Questo distretto infine comprende anche Vallvidrera, un quartiere situato sulla montagna del Tibidabo, perfetto per chi vuole scappare dal rumore e dal caos della città, per immergersi nella natura e nel silenzio. Dalla fermata del ferrocarril Baixador di Vallvidrera partono diversi cammini rurali molto ben segnalati, che permettono di trascorrere delle piacevoli ore nella natura, realizzando delle passeggiate con vista che sono alla  portata di chiunque.

Les Corts

Les Corts, coi i suoi circa 80.000 abitanti, confina con i distretti di Sarrià-Sant Gervasi, l’Eixample e Sants-Montjuïch e con i comuni di l’Hospitalet de Llobregat, Sant Just Desvern ed Esplugues de Llobregat.

Il distretto è a sua volta suddiviso in 10 quartieri: Camp de la Creu, Camp Vell, Can Batllori, Can Sol de Baix, Centre, Can Bacardí, La Mercè, Pedralbes, Sant Ramon e Zona Universitaria, ognuno con una personalità propria e marcate differenze.

In generale Les Corts è un quartiere ricco, pieno di negozi e di vita, soprattutto… quando gioca il Futbol Club Barcelona! Infatti, proprio qui si trova lo stadio della squadra blaugrana.

Inoltre, nel quartiere della Zona Universitaria si trovano diverse facoltà dell’Università di Barcellona, come Giurisprudenza, Economia e Commercio, Fisica e Chimica e Biologia.

Les Corts è anche importante per quanto riguarda il turismo d’affari, poiché qui si trova il Palau de Congressos de Catalunya, il più importante centro finanziario e commerciale della città; oltre al primo centro commerciale di Barcellona, l’Illa Diagonal.

Gràcia

Gràcia è sempre stato considerato un quartiere bohémien e artistico, con molte piazze vivaci, caffè all’aperto e negozi alternativi.

I suoi oltre 120.000 abitanti abitano i sette quartieri che compongono il distretto: Vila de Gràcia, Camp d’en Grassot, Gràcia Nova, La Salut, Vallcarca, el Coll e Penitents.

Gràcia era un comune autonomo fino alla fine del XIX secolo, ed è oggi un quartiere moderno e allo stesso tempo tradizionale. Come spesso accade nelle zone alla moda, gli affitti sono abbastanza cari.

Sebbene sia il quartiere più piccolo di Barcellona, è il secondo più densamente popolato per via dell’eccellente qualità di vita che offre: a due passi dal centro, con le sue tante piazze e strade pedonali e con una delle offerte culturali e gastronomiche più interessanti della città.

Nel distretto inoltre si trovano famosi luoghi di interesse come il Parco Güell, che attira ogni anno migliaia di turisti, e la bella Biblioteca Jaume Fuster, progettata dall’architetto Josep Linaràs Carmona.

Sants – Montjuïch

Il distretto di Sants-Montjuïch conta oltre 180.000 abitanti e confina con l’Hospitalet de Llobregat, el Prat de Llobregat, Ciutat Vella, les Corts e l’Eixample.

A sua volta è suddiviso in diversi quartieri: Poble-sec, Santa Maria de Sants, Zona Franca, Bordeta-Hostafrancs, Font de la Guatlla-Magòria e Montjuïch.

Una curiosità: Carrer Gran de Sants, la via principale, è, in proporzione alla sua lunghezza, la strada con il maggior numero di negozi aperti per metro quadro al mondo. In questo quartiere di Barcellona si trova anche la Estació de Sants, una delle arterie logistiche della città, snodo ferroviario,  oltre che di autobus e metro, con collegamenti ferroviari locali, regionali e a lunga distanza (tramite il treno ad alta velocità AVE, che unisce Barcellona a città come Madrid, Valencia o Siviglia).

In questo distretto si trova anche il Monte Montjuïch, il polmone verde di Barcellona insieme a Collserola, dove si trovano la celebre Fontana Magica, il Padiglione Mies van der Rhoe, il bellissimo museo  MNAC, il centro culturale  CaixaFòrum, lo Stadio Olimpico (che ospitò i giochi olimpici del 1992), il Palau Sant Jordi (padiglione multifunzionale inaugurato nel 1990, in cui hanno luogo event sportivi e musicali), il museo architettonico a cielo  aperto del Poble Espanyol, il cimitero modernista di Montjuïch, la Fira de Barcelona (che ospita tantissimi eventi nazionali e internazionali) e molto altro.

La Zona Franca, anch’essa appartenente a questo distretto, è fondamentalmente un’area industriale e ospita invece il porto di Barcellona. Poiché la  Zona Franca è sempre stato (e lo è tuttora) una zona abbastanza marginale  e conflittuale della città, il comune di Barcellona ha deciso di promuovere diversi interventi volti a rilanciare e adeguare questa area.

Eixample

L’Eixample è il famoso quartiere modernista con grandi boulevard, negozi di alta moda e grandi esempi di architettura modernista, come la famosa Casa Batlló e La Pedrera di Gaudì.

Si tratta del quartiere più popolato della città, con oltre 260.000 abitanti.  Qui si trovano molte delle attrazioni e delle strade più famose di Barcellona, come il Passeig de Gràcia, la Gran Via de les Corts Catalanes, la Diagonal, Carrer Balmes, Aribau, Muntaner, València, Mallorca, Aragó, ecc.

Nell’Eixample  si trova la Sagrada Família e la Casa Batlló dell’architetto Antoni Gaudí, così come altre creazioni di geni del Modernismo catalano come Domènech i Montaner (Casa Lleó Morera) e Puig i Cadafalch (Casa Amatller).

La Pedrera, la Casa de les Punxes, il Palau del Baró de Quadras, gli splendidi edifici di Rambla Catalunya o il Passeig de Gràcia, fanno di questo quartiere uno dei più belli di Barcellona.

In generale, l’Eixample si divide in Eixample Dreta e Eixample Esquerra. Nell’Eixample Dreta troviamo la zona a destra del Passeig de Gràcia, il quartiere della Sagrada Família e la Vila Olímpica. Nell’Eixample Esquerra si trova il quartiere di Sant Antoni, molto tradizionale e molto barcellonese.

Vista frontale della Casa Batllò

Sant Martí

Il distretto di Sant Martí confina con Sant Adrià de Besòs, Sant Andreu, la Ciutat Vella, l’Eixample e con Horta-Guinardó. Come si può intuire è abbastanza esteso ed in esso vivono oltre 220.000 persone.

Il distretto di Sant Martí ha a sua volta diversi quartieri al proprio interno, molti dei quali ex munucipi annessi a Barcellona.

I quartieri sono: La Verneda, il Poblenou, El Clot-Camp de l’Arpa, il Forte Pio e il Barri del Besòs i el Maresme.

Specialmente il quartiere del Poblenou, con le sue spiagge urbane, le  vecchie officine meccaniche trasformate in atelier e centri culturali, la sua eccellente offerta gastronomica e la sua capacità di essere adatto sia alle famiglie che ai giovani che cercano il divertimento, è oggigiorno uno dei quartieri più popolari della città, rivaleggiando con Gràcia anche per quanto riguarda (purtroppo) l’alto coste degli affitti.

Sant Andreu

Questo distretto ha più di 170.000 abitanti, un terzo circa dei quali vivono nel centro storico di quello che un tempo era il municipio di Sant Andreu de Palomar.

Sant Andre è il terzo distretto più grande di Barcellona e comprende i quartieri di Sant Andreu de Palomar, La Sagrera, Trinitat Vella, el Bon Pastor, el Congrés, el Baró de Viver e Navas.

Sebbene questo quartiere non è molto turistico, un nuovo progetto urbanistico promosso dal comune di Barcellona dovrebbe rivitalizzare quest’area.

Come si  può intuire, ogni quartiere di Barcellona ha la propria personalità e caratteristiche uniche. Se da un lato, come abbiamo visto, molti municipi sono stati annessi a Barcellona nel corso degli anni, in gran parte questa unicità si deve anche all’opera urbanistica di Ildefons Cerdà, l‘ingegnere spagnolo che ha avuto un ruolo chiave nella pianificazione di Barcellona così come la conosciamo oggi.

Cerdà è stato, oltre che ingegnere, un urbanista e architetto a cui, nel 1859, il governo spagnolo ha commissionato di progettare una nuova griglia urbana per Barcellona che avrebbe sostituito la vecchia città medievale.

Cerdà ha concepito un piano che comprendeva una griglia rettangolare di strade larghe, ombreggiate e alberate, con isolati di forma esagonale e spazi pubblici verdi. Questo schema era basato sulla filosofia di migliorare la salute e il benessere dei cittadini attraverso la progettazione di spazi urbani aperti, una maggiore ventilazione e l’eliminazione delle strade strette e tortuose che caratterizzavano la vecchia città medievale.

Inoltre, Cerdà ha progettato un sistema di trasporto pubblico, compreso un’ampia rete di strade e un sistema ferroviario, concepito per collegare i vari quartieri della città e garantire un accesso equo ai servizi urbani, oltre ad un migliore utilizzo dello spazio pubblico.

Il piano di Cerdà ha trasformato radicalmente la città di Barcellona, e la sua influenza può ancora essere vista oggigiorno in molte parti della capitale catalana. In particolare, l’ampia avenida chiamata “La Diagonal” e il quartiere di Eixample, con i suoi blocchi esagonali, sono risultati dall’originale piano di Cerdà.

La Ciutat Vella è il centro storico di Barcellona. Las Ramblas e la Avenida Laietana la dividono in tre parti.

Il Raval, la zona più multietnica dove potete assaggiare le cucine di tutto il mondo e visitare musei, è un quartiere controverso, interessante ma con un lato oscuro di cui essere consapevoli. E’ molto ben collegato e, anche se gli edifici sono prevalentemente vecchi, gli affitti tendono ad essere piuttosto alti.

Barcellona è una città unica nel suo genere, che offre ai suoi visitatori o a chi decide di trasferirsi qui, un grande ventaglio di opzioni e di quartieri con una personalità  propria e unica. Non importa quale quartiere scegliate di visitare, siate certi che troverete sempre qualcosa di interessante da vedere e da scoprire.